Jean-Marie Drot, uno dei papà di Eurovisioni se n’è andato


Jean-Marie Drot  è morto nella notte del 23 settembre 2015 nella sua casa di Chatou vicino Parigi. Nel 1987, allorché era Direttore dell’Accademia di Francia alla Villa Médicis di Roma, è stato uno dei fondatori di Eurovisioni, festival internazionale di cinema e televisione, giunto quest’anno alla sua XXIX edizione.All’invito di ospitare Eurovisioni nella Villa, che fino ad allora aveva sempre e solo ospitato iniziative dedicate alle belle arti e, al massimo, al cinema d’autore, Jean Marie Drot aveva risposto subito di si. E questo memore del suo passato di grande autore dei documentari sulla storia dell’arte e, soprattutto, sulle storie individuali degli artisti che hanno fatto grande la Francia fra le due guerre:  da Giacometti a Aragon, da Man Ray a Duchamp. Pioniere della TV francese dove ha lavorato per trentanni è diventato noto per la sua serie “Les heures chaudes de Montparnasse”, una serie di documentari dedicati ai movimenti artistici del primo dopoguerra, da lui attraversati in lungo ed in largo e presentati in modo accattivante per il grande pubblico.

Nei suoi  lunghi anni alla testa della Villa Medici (dall’85 al 1994) è stato protagonista dell’apertura di questo spazio incantevole, che (se prima era chiuso su sé stesso e riservato alla ventina di privilegiati “pensionnaires”), grazie a lui è diventato uno dei motori dell’azione culturale della Capitale d’Italia.

Oltre a Eurovisioni , Drot infatti è stato anche artefice del lancio di Roma Europa, manifestazione dedicate alle arti della performance, giunta ormai alla sua  trentesima edizione, nonché di numerose mostre di grande impatto.

Del suo lavoro nella tv pubblica, Drot amava dire che aveva costruito in quel periodo gli archivi del futuro, convinto com’era che la memoria fatta di carta e di oggetti, sarà vieppiù sostituita da quella audiovisiva ed è in questa prospettiva che si sono poste diverse delle edizioni di Eurovisioni dedicate agli archivi, ai documentari culturali e di creazione, tutte iniziative svolte in collaborazione con la SCAM, la società degli autori francese di cui Jean Marie Drot è stato fino all’ultimo presidente ed uno dei principali animatori, fino all’omaggio dedicatogli, in sua presenza il 17 settembre scorso, giusto una settimana prima della sua morte.

Anche Eurovisioni XXIX , con l’aiuto della SCAM e dei suoi amici, dedicherà un omaggio alla memoria di Jean-Marie Drot nel corso delle sue giornate internazionali il 19 e 20 novembre a Villa Medici.

 

BIOGRAFIA

INTERVISTA (INA)