Il 7 giugno 2022, in punta di piedi, discretamente e senza disturbare –come era suo costume-, se ne è andato il nostro caro Marco Maria Gazzano, vittima dei postumi di una malattia che lo aveva colpito già diversi mesi fa.
Con lui se ne va un pezzo della storia del mondo audiovisivo italiano, soprattutto della videoarte che aveva trovato in lui uno dei suoi maggiori cultori ed esperti, ed un pezzo della storia di Eurovisioni, cui lui collaborava in qualità di membro del Comitato Direttivo sin dalla sua fondazione nel 1987.
Fino a prima che la malattia lo colpisse era professore associato di cinema, fotografia e televisione all’Università di Roma Tre, dove era anche responsabile del corso di laurea magistrale nella materia.
Allievo di Aristarco e Tranfaglia, era amico personale di molti videoartisti di fama mondiale, da lui invitati in Italia per mostre e seminari o di cui aveva curato mostre e retrospettive (i Vasulkas, Nam June Paik, Gianni Toti e molti altri).
Nel 2012 aveva pubblicato il resoconto di queste sue esperienze e raccolto le sue teorie estetiche, nel volume Kinēma. Il cinema sulle tracce del cinema: dal film alle arti elettroniche, andata e ritorno (Exorma Edizioni)
Per Eurovisioni si occupava del rapporto con gli archivi e delle iniziative didattiche in collaborazione con altre università italiane e, in passato, anche con università straniere come la Sorbona, la Complutense ed altre in giro per l’Europa. Per Roma Tre curava i gemellaggi con diverse università straniere ed aveva seguito diversi progetti europei. Per Eutelsat aveva curato fra il 1999 ed il 2002 il palinsesto del canale sperimentale Ars TV Premium.
Dagli amici di eurovisioni alla moglie un affettuoso pensiero.